mercoledì 13 agosto 2008

un nuovo inizio

Che strano, io che con la tecnologia vado cosi poco d'accordo ( un po' come con l'italiano a volte) inizio a scrivere un blog.
pues, it's a new way of writing a diary, a new sort of book
oi?
donde puedo escribir lo q pasa para mi cabeza
q gauy!!

Bhé l'idea di mettere per iscritto quello che mi succede c'è da un po'
dall'anno Erasmus a Paris
quante volte mi è venuto in mente di scriverlo,ma mai alla fine l'ho fatto
e ora voilà
eccomi qui.

In questa notte d'estate, a Barcellona, con una leggera arietta che soffia
di solito sono le notti di fine estate quelle in cui inizi a pensare al futuro
bhe a me è successo un po' prima
oggi credo si chiuda una pagina del libro della mia vita
e se ne apra un'altra
"crec" come dicono i catalani
sicuramente questo viaggio come ogni viaggio mi sta facendo scoprire mondi nuovi
dentro e fuori di me
e in questa notte estiva in cui i miei amici di sempre staranno in spaiggia pensando a come
organizzare il falo' di domani
io mi trovo nel mio lettino catalano sola
un po' triste un po' contenta
perché alla fine nella vita mi guardo intorno e sempre penso che ho il dovere di sorridere
qualsiasi cosa mi succeda.
( ma quanto puo' esser lungo un post?bha io continuo)

Che strano questo viaggio a Barcellona
è il viaggio che sogno dalla gita della 4 superiore
e che mai si era realizzato
e bisognava venire fin qui
a vivere sopra la boqueria per capire che forse non è qui la mia metà
che forse il mio destino già l'ho incontrato altrove.
Questa città mi affascina ma nn mi conquista
anche se il problema non è il catalano
al massimo son gli italiani(scusate ma siam troppi qui, massa)

Mi sento straniera in una terra dove comprendo
dove conosco persone
e dove vorrei restare piu a lungo per decifrare q me pasa.

Allo stesso tempo questa esperienza mi sta dando tanto
vedere gente che a 50 anni deve imparare una lingua nuova
la fatica che fanno e vedere nei loro occhi i ricordi della loro terra lontana
a volte di figli lontani, sempre di amici e costumi
ti fa capire quanto fortunata sei a scegliere di viaggiare e
non a esser obbligata a "Viaggiare"
"il viaggio", parola cara alla mia vita
( anche se il tema su questo argomento mi è costato un 97 alla maturità)
viaggio tema costante
busqueda de algo q no encuentro
porque quizas no existe
Pero' quando scopri che il tuo compagno di banco lavora 12 ore a settimana
7 gg e che lo stesso sorride
ti dici che tu non hai il diritto di esser triste
e allora capsici che a volte è meglio fermarsi
non correre
e aiutare il vecchietto che nn riesce a scendere le scale della metropolitana perché
è stato ferito in guerra
e gli sorridi
e chissenefrega se perdi il metro
ce ne sarà un altro!

Ecco la prima pagina del mio blog

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